acrostico in due tempi per Olga Danelone
I.
ora lei traccia sulla carta ombre di luci,
linee d’aria, profondi respiri di venti,
gravi incroci di spazi che incidono
aperti richiami di lontane memorie.
II.
domina cosi lei il tempo che senza pace
avanza sul foglio dove si raccoglie
nel silenzio il luogo segreto
e chiuso dell’anima
lungo l’incerto asse della vita,
opunzia di spine, virtuale optometro
nascosto nel nebuloso
emblema di un sogno senza fine.
Gerardo Pedicini, 2010, poeta e critico d’arte, Napoli.
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