Vania Gransinigh – Brevi segnali dell’anima, Udine 1997


(…) La produzione più recente della giovane pittrice che, per gli assunti e gli scopi perseguiti, ben si attesta nel clima italiano della pittura analitica, nata dalle ormai storiche correnti dell’Astrattismo secondo i principi di una pittura-pittura che analizza se stessa nei suoi momenti costitutivi, ponendo, sul medesimo piano, il risultato formale dell’opera e l’azione pittorica nel suo svolgersi. Ciò che interessa, dunque, non è solo il quadro in sé, ma anche e soprattutto i passaggi e gli atti che ne hanno consentito la nascita. Le immagini di Olga Danelone non sono altro che la testimonianza del costituirsi intrinseco dell’azione pittorica, lucidi fondali su cui, a tratti, galleggiano e si accendono vividi tasselli cromatici, sorta di fosfeni luminosi, con il compito di condurre lo sguardo dello spettatore all’interno dello spazio dipinto costringendolo a concentrarsi in luoghi deputati, mutando continuamente la prospettiva e il punto di osservazione privilegiato.
(…)

Vania Gransinigh,  curatore e critico d’arte, Udine 1997.

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