(…) Le sovrapposizioni materiche, disposte quasi in maniera liquida, si spiegano, nei lavori della pittrice friulana, come sicura valenza psichica affermando, nella loro presenza, come il pensiero trova forma nelle cose e che le cose attraversa in una sorta di magma gioioso e vitale.
Stefano Aloisi, curatore e critico d’arte, Pordenone 1998
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